giovedì 27 febbraio 2014

Il bullismo disgrega la salute dei giovani

La conferma in una nuova ricerca: gli effetti sulla psiche del bullismo nei giovani sono tanto più gravi quanti più sono gli anni in cui si subiscono le violenze



No, non c'è solo il bullismo di una battuta in televisione, dell'occhiataccia di un vicino o di un collega che vuole farti dimagrire, il bullismo più pesante è quello che si subisce nell'infanzia e che non riguarda solo i cicci. Un nuovo studio psichiatrico suggerisce che più a lungo si è subito il bullismo, più gravemente e per più tempo se ne sconteranno le conseguenze.

Il bullismo dei coetanei, istruiti loro malgrado da famiglie e tutori, secondo quanto riportato da Pediatrics, causa tanti più danni alla salute dell'individuo quanto più a lungo si è stati sottoposti alle violenze.

L'idea dei ricercatori è stata quella di valutare l'impatto del bullismo nel corso del tempo, studiando le dinamiche giovanili tra scuola elementare e scuola superiore. "Il nostro studio - ha dichiarato una delle autrici Laura Bogart - indica che il bullismo di lungo periodo colpisce duramente la salute generale del fanciullo, con effetti negativi che si accumulano nel tempo e che possono poi peggiorare ulteriormente. Ciò dimostra quanto sia importante agire di più contro il bullismo, perché prima si ferma la violenza, prima il bambino si libererà degli effetti sulla propria salute".

La ricerca ha rilevato un gruppo di quasi 4300 ragazzi di cui è stata tracciata la salute mentale e psichica in correlazione alla propria esperienza con il bullismo. In generale, dicono i ricercatori, subire il bullismo riduce la salute mentale, aumenta i casi di depressione e allontana dall'attività sportiva.

Chi ha sperimentato bullismo nel passato e nel presente ha un profilo di salute compromesso. "Non ci sono approcci risolutivi nel bullismo - dicono gli scienziati - ma fornire a insegnanti, genitori e medici un quadro di riferimento può aiutarli ad aiutare i bambini che devono fronteggiare questo problema e almeno ridurre i danni che provoca".

(fonte foto)

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