martedì 18 febbraio 2014

Dieta? Peso? Obesità? Roba da femmine

Quanti uomini ammettono di essere dei cicci? Quanti di loro soffrono per questo? A cosa si devono le differenze tra uomini e donne? E la discriminazione?



Insultati a scuola, emarginati dal contesto sociale, penalizzati sul lavoro. Le prove che lo stigma e il pregiudizio attorno al peso e alla forma del corpo colpisce gli uomini e non solo le donne sono sotto gli occhi di tutti. Eppure molti cicci che non sono normoforma stentano a riconoscere di soffrire di un problema di discriminazione.

La verità, come spiegano sempre più ricercatori del settore, è che il 25 per cento di coloro che soffre di disturbi dell'alimentazione (anoressia, bulimia, ad es.) è di sesso maschile, così come il 40 per cento di chi soffre di alimentazione compulsiva.

Certo, i dati possono variare da paese a paese e in relazione all'età dei soggetti esaminati, ma l'altra verità è che le ragioni di questi comportamenti solo in parte si sovrappongono a quelle riscontrate nelle donne.

Come già sappiamo, gran parte dei disturbi di questo genere nasce dal dietismo estremo, che inibisce la capacità dell'individuo di riconoscere i segnali del proprio corpo, in parte da fattori genetici. Il punto è che l'insoddisfazione di sé e l'impulso ad odiare il proprio corpo sta rapidamente raggiungendo negli uomini lo stesso preoccupante livello già riscontrato tra le donne.

Le ragioni sono diverse. Per gli uomini l'insoddisfazione sembra essere tanto più elevata quanto più lontano è il proprio corpo da una forma muscolare e asciutta, cosa che colpisce soprattutto gli atleti, in particolare in quelle aree dello sport dove il peso la fa da padrone: culturismo, wrestling, ginnastica, danza. "Per alcuni uomini - spiegano gli scienziati del Centro australiano per lo studio dei Disturbi dell'alimentazione - le attenzioni per la muscolatura possono diventare parte di un disturbo dell'alimentazione, con una percezione distorta delle dimensioni del muscolo, l'adozione di un'alimentazione modificata e l'esercizio ossessivo".

Il punto anche qui, proprio come con le donne, è tutto nel fatto che "i fattori che contribuiscono a far sorgere un disturbo alimentare sono complessi. Non esiste un solo fattore scatenante". Ciò nonostante, alcuni elementi si conoscono, dicono i ricercatori, e sono tutti legati ad una cultura che trasmette messaggi sballati e controproducenti:

- Gli uomini dovrebbero avere una sola forma
L'ideale fisico maschile viene "prescritto" come una forma asciutta e muscolosa. Tutte le altre non sono accettabili.

- L'uomo è ciò che appare
Gli uomini sono a rischio di sviluppare disordini alimentari se ritengono che per avere successo nelle relazioni, nell'ottenere un buon lavoro o una soddisfacente vita sociale debbano avere il "corpo perfetto".

- L'uomo deve mantenere il controllo
Il maschio ritiene che gli si richieda di essere sempre in una posizione di "controllo", così che quando si trova a dover gestire particolari problemi che superano la sua possibilità di controllo, molti uomini reagiscono trasferendo le proprie ansie sul proprio corpo, manifestando il controllo attraverso il dietismo e l'esercizio fisico ossessivo.

- I disturbi alimentari non sono mascolini
Ai maschi non è concesso, questa è la loro percezione, di mostrare le proprie vulnerabilità. Il desiderio di non apparire deboli porta allo stigma verso questi disturbi e ad allontanare l'uomo dal cercare aiuto per risolverli.

Credo sia esperienza comune, facilmente riscontrabile, di quanto le donne siano prese di mira per la propria forma nella società contemporanea. Ma è anche ora, dicono i ricercatori, di aprire gli occhi sul fatto che tutti, anche gli uomini, soffrono direttamente, a volte tutta la vita, dell'ossessione sociale per la monoforma.

Se devo essere sincero, quando ho aperto il "sottoblog" IlMioDiarioHaes, con il quale cerco di portare la mia testimonianza nell'approccio HAES, come uomo ho sentito molta della "pressione" di cui parlano gli psicologi australiani. E basta vedere quali sono i protagonisti del dibattito più avanzato sull'obesità nel mondo: di uomini ce ne sono davvero pochi. Forse, cari amici cicci, è venuto per tutti noi il tempo di cambiare registro.

(fonte foto)

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